” U CANNISTRU”🍉🌽🍑

Ragazze stasera voglio condivedere con voi una delle tradizioni palermitane più antiche e sentite quella del “CANNISTRU” o più comunemente conosciuto come “il cesto dei morti”. So che state pensando e tutto questo cosa c’entra con il benessere? O con la bellezza? Ve lo spiego velocemente, io sono una ragazza semplice ma che tiene moltissimo al rispetto delle tradizioni, poiché in questi momenti ti ritrovi vicino tutta la famiglia ed anche un gesto semplice, che quotidianamente non attira l’attenzione, diventa importante e ti fa stare bene.

Palermo è una delle poche città, nelle quali il 2 di Novembre si festeggia la festa dei morti. Il ricordo dei defunti e un ringraziamento a loro, in quanto nostri avi, avviene con la preparazione di un cesto nel quale vengono messi:

  • il pupo di zucchero, o pupa a cena    Che rappresenta l’anima del defunto che viene in aiuto ai parenti ancora in vita.
  •  La frutta di Martorana
  • Dolciumi e biscotti vari, anche se i biscotti che non devono assolutissimamente mancare sono “le ossa dei morti”  o tetù.
  • Qualche piccolo dono per i più piccini.

Tutto quello che va nel cesto viene messo con molta cura ed attenzione, tutta Palermo la notte del primo Novembre inizia a preparare queste ceste splendide da far trovare a tavola ai piccoli come sorpresa. I genitori nel regalare ai bambini dolci e giocattoli, riferiscono a loro che sono stati portati in dono dalle anime dei parenti defunti, siano essi nonni, zii, parenti prossimi o lontani, ai più piccoli del nucleo familiare. Il concetto di ciò è doppio: offerta alimentare alle anime dei defunti e donazione simbolica, nei dolci a forma umana, come assicurazione alle anime dei defunti in maniera che, cibandosi di essi, è come se ci si mangiasse dei trapassati stessi. A Palermo proprio per riuscire a comprare tutto quello che andrà ad addobbare il cesto vengono fatte delle piccole fiere che prendono il nome di “fiera dei morti”. È bellissimo vedere con quale gioia i bambini aspettano di vedere questo cesto e di scoprire cosa contiene, i piccini per riuscire ad ottenere un bel cesto la sera dicono una sorta di preghiera-filastrocca:

“Animi santi, animi santi, 

Io sugnu unu e vuiautri síti tanti:

Mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai 

Cosi di morti mittitiminni assai.” 

Voglio condividere con voi il cannistru che io oggi ho visto nelle case, e quelli che ho io personalmente preparato.

  1. Casa Mia  (preparato da me)
  2. A casa del mio fidanzato 
  3. A lavoro (preparati entrambi da me, uno per i madchietti, l’altro per le femminucce. Premetto che io sono educatrice professionale in una comunità per minori disagiati. I miei bimbi erano felicissimi di sapere come era addobbato il loro cannistru   

Amiche sono felice della giornata che ho trascorso oggi e di aver dato e rucevuto emozioni vere, che solo un buon palermitano puó comprendere a pieno. Amiche voi se c’è qualche tradizione particolare nella vostra città per il giorno dei morti fatemelo sapere e fatemi anche sapere se avete in materia qualche curiosità. Vi ringrazio di cuore per leggere sempre i miei articoli, e perdonatemi il fuori tema apparente, ma io oggi sono stata proprio bene. 😊

Baci di dolci notti, dalla vostra VALERIA. 💜

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